Cosa hanno in comune le canzoni di Lucio Battisti con la musica jazz? E’ quello che cerca di spiegare il volume “Non sarà un’avventura” di Francesca Bellino (Elleu Multimedia, 2004) attraverso le testimonianze dei jazzisti che hanno incluso composizioni di Lucio Battisti nel proprio repertorio dando a dei veri e propri standard italiani.
Il volume contiene anche tre saggi (“Io, fan di Lucio” di Pompilio Battisti, “Quattro monografie d’autore” di Gerlando Gatto e “I jazzisti che hanno circondato Battisti” di Michele Neri) e un’appendice discografica nella quale vengono indicate le riletture da parte di altri artisti di canzoni del cantante di Poggio Bustone.
L’idea del libro è ripresa dal cd “Battisti in jazz”, contenente 12 brani di Battisti reinterpretati in chiave jazz, da artisti come Giorgio Gaslini, Stefano Bollani, Roberto Gatto, Maurizio Giammarco, Danilo Rea, Tiziana Ghiglioni, Renato Sellani e Enrico Rava e presenta due versioni inedite: 29 settembre di Enrico Pieranunzi e Marc Johnson e Umanamente uomo: il sogno di Rita Marcotulli.



