Un viaggio tra la Tunisia e l’Italia vissuto dalla scrittrice Francesca Bellino
La scrittrice italiana Francesca Bellino ha presentato il suo noto romanzo “Sul corno del rinoceronte”, in chiusura delle attività del Padiglione Italia, ospite d’onore della 45a edizione del Kuwait International Book Fair 2022, che ha concluso ieri i suoi lavori, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Kuwait, Carlo Baldocci. Durante l’incontro, Bellino ha raccontato il tema della sua opera letteraria e come ha costruito i personaggi delle due donne in cerca di libertà tra la Tunisia in rivoluzione e l’Italia in crisi.
Francesca ha spiegato che la sua narrazione procede attraverso i ricordi di Mary con Maryam. La scrittura ha uno stile cinematografico e pieno di suspense. Noi lettori abbiamo davanti agli occhi un nastro di un film che va dalla vita a Roma alle vacanze estive a Kairouan in Tunisia. I temi affrontati sono la libertà e la dittatura, evocate in tutti i loro dettagli, e l’amicizia tra Mary, un’antropologa italiana che si trasforma nel percorso, e Maryam, una tunisina immigrata in Italia per amore e per sfuggire al tirannico patrigno, in una ricerca profonda di sé. I loro percorsi nascosti vengono sorprendentemente svelati. Bellino ha spiegato di aver messo al centro della sua storia due donne che trovano la strada per la propria rivoluzione interiore, convinta che “solo le rivoluzioni interiori e la ricerca di sé possano portare a rivoluzioni popolari”.
E aggiunge: “Il romanzo ci riporta in Tunisia nei giorni della rivoluzione scoppiata tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011. In questo clima caotico e turbolento, Mary arriva in Tunisia dall’Italia, giunge all’aeroporto scioccata e confusa per andare al funerale della sua amica Mary. Durante il viaggio, i ricordi di Mary irrompono nel presente, momenti di vita a Roma con Maryam, e ricordi della sua vacanza a Kairouan, dove si innamorò di Farouk (fratello dell’amica). Gradualmente si rivelerà, realizzerà i suoi limiti e compirà la sua personale rivoluzione. Pur essendo completamente diverse, le due donne sono unite dallo stesso coraggio. Mary e Maryam cercano e trovano – ognuna a suo modo – la propria identità e la propria affettività. Attraverso la loro amicizia e i loro cambiamenti personali, il romanzo mette in luce aspetti insoliti delle vicende che si svolgono nei loro Paesi di provenienza, della cultura arabo-islamica da un lato e cattolica italiana dall’altro. Bellino ha sottolineato che il suo romanzo rappresenta un esempio di “letteratura ponte”, dove l’incontro tra persone di culture diverse è un tema centrale, e in questo caso anche tra due Paesi – come l’Italia e la Tunisia – che hanno avuto scambi per secoli.
Al Jarida, 27 novembre 2022
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